top of page

Accorreva mia madre ...

ree

Spalancavo le mie porte socchiuse

e lo sentii scivolar addentro

lungo le pieghe

fino alla foce dell'intimo,

guidato dalla violenza

dei tuoi sospiri,

ladri di alito ai miei baci.


Accorreva mia madre,

carica di merende,

saggia di innocenti pretesti

e rimedi capaci nel dover staccarci.


Restava addosso il fermento

della tua natura,

sapido di umidità boschive,

pescose maree e dubbi

insiti in quella mia porta socchiusa

e con dubbi nella mia “matrice “.


Un dubbio che rimase in me

fino al ritorno a casa.

-------------


Spiegazione:

Questa poesia è un delicato intreccio di desiderio, interruzione e memoria.


Un racconto sensuale e sfumato

in cui ogni immagine si carica di tensione e intimità.


La prima strofa è un crescendo emotivo:

Le porte socchiuse, il movimento fluido verso la foce dell’intimo, l’idea di un trasporto guidato

dalla violenza dei sospiri, tutto costruisce un’atmosfera densa e palpabile.


L’arrivo della madre è un punto di rottura,

un distacco improvviso che spezza quell’istante

carico di intimità.


Ma non si tratta solo di un’interruzione fisica,

bensì di un segno duraturo,

Il fermento della sua natura sbiadisce,

eppure resta impresso, evocando immagini di maree,

umidità, dubbi, come se il vissuto fosse ancora lì,

stratificato nella pelle e nell’anima.


E l’ultima frase, "Permaneva fino a casa",

lascia un senso di continuità, che non sia terminato, che sarebbe una continuità nel vedersi,

di traccia che non si dissolve,

quasi un’ombra sottile che

accompagna la protagonista.


Un componimento intenso, suggestivo e carico

di sensazioni profonde...nell'aver fatto l'amore

ma interrotto parzialmente dall'arrivo della madre…



L'Amore è Unico
L'Amore è Unico

 
 
 

Commenti


Modulo di iscrizione

Il tuo modulo è stato inviato!

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

©2020 di Sensualità. Creato con Wix.com

bottom of page