Isabelle DuCroix22 set 2022Tempo di lettura: 1 minLa RosaIl giardiniere carezzava la " sua " Rosa Raggiunto dai pensieri che sfogliano la rosa impregnata già di rugiadaNettare da svaporare con baci e carezze sotto il pallido sole settembrino.. ma la Rosa questa volta gli parlò Ho percorsoeternità di privazionisfibranti attesegiorni sterili di sentimentonottate deserte di corpi in movimento.Ho tenuto a badale sue pressanti pretese,ma quando sei giunto,e lo sapevo che saresti arrivato,tanto più attesotanto più coltivato il desiderioassai declinatoin tutte le tonalità più screziate,ma quando sei giunto,divelti i cancelli,la mia rosa pulsantenon finiva più di strepitareil piacere scoppiato come una rosa apertanella sua recondita tana.
Il giardiniere carezzava la " sua " Rosa Raggiunto dai pensieri che sfogliano la rosa impregnata già di rugiadaNettare da svaporare con baci e carezze sotto il pallido sole settembrino.. ma la Rosa questa volta gli parlò Ho percorsoeternità di privazionisfibranti attesegiorni sterili di sentimentonottate deserte di corpi in movimento.Ho tenuto a badale sue pressanti pretese,ma quando sei giunto,e lo sapevo che saresti arrivato,tanto più attesotanto più coltivato il desiderioassai declinatoin tutte le tonalità più screziate,ma quando sei giunto,divelti i cancelli,la mia rosa pulsantenon finiva più di strepitareil piacere scoppiato come una rosa apertanella sua recondita tana.
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